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Dizion. 2° Ed. .
CIARLARE
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pag.178
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CIARLARE.
Definiz: | Parlare assai, vanamente, e leggiermente: è lo stesso CORNACCHIARE, e CICALARE. Latin. inaniter verba funditare, effutire. |
Esempio: | Lab. n. 239. La quale mai di ciarlare non ristà, mai non molla, mai non fina,
dalle, dalle, dalle. |
Esempio: | Filostr. Costei, che tanto della gente parla. Senza saper che sia quel ch'ella
ciarla. |
Definiz: | ¶ E CIARLA sust. val loquacità. |
Definiz: | ¶ Diciamo anche CIARAMELLARE, che è uno avviluppamento di parole, come quello de' ciurmadori. |
Esempio: | Morg. E Ganellone il primo fu in bigoncia, E seppe, com'e' suol, ciaramelláre.
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Definiz: | E da CIARAMELLARE, CIARAMELLA, verbale, cioè che ciaramella, e nello stesso significato
CHIACCHIERARE. Lat. loquacitare. |
Definiz: | Dal quale CHIACCHIERONE, che chiacchiera assai, e CHIACCHIERINO
suo dim. Lat. tabula rabula. |
Definiz: | e CHIACCHIERATA il chiacchierare Taccolare, Tattamellare. |
Definiz: | E Tattamella si dice d'huomo leggieri, e che chiacchieri assai, e conchiugga poco. Lat.
garrulus. |
Definiz: | E CHIACCHIERA, vanità, e cosa di poco pregio. |
Esempio: | Fir. nov. Che costoro fussero trattenuti, ec. con un poco di buon trebbiano, e
altre chiacchiere. |
Definiz: | E anche verbale, e val, colui, che chiacchiera: alquale anche diremmo FRASCHETTINO.
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